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Underdog è un progetto che prende spunto dalla biografia di Charles Mingus “Beneath the Underdog”. Ma non perché essenzialmente era una biografia di una pietra miliare del jazz, ma perché raccontava il lato umano, oscuro, “circense”, perverso, dell’essere un musicista. In quel caso un musicista jazz in America, con quella pelle, a quei tempi. La musica è sempre stata dettata dalle persone che di volta in volta hanno fatto parte di quello che nel tempo, è stato il progetto Underdog.Musicisti, in totale forma di libera espressione, che operano una ricerca musicale senza schemi se non quello di spiazzare l’ascoltatore, esorcizzare e dissacrare la musica. Questo sono stati gli Underdog negli anni: il refugium peccatorum dei musicisti un po’ fuori di testa.Il gruppo nasce e si evolve in forma aperta: collaborazioni e rivisitazioni dei brani avvengono di continuo.A pochi anni di attività (2007), dopo aver vinto diversi festival nazionali (Martelive, Ephebia, Keep On,per citarne alcuni) nel 2009 viene prodotto da Altipiani Records il primo disco “Keine Psychotherapie” a cui seguirà nel 2012 “Keep Calm”: disco che li consacrerà come band a livello internazionale. Inizia un interminabile periodo di live in Italia e in Europa, altri artisti iniziano a collaborare con la band: Faust, Geoff Leigh, Luigi Cinque and Hipertext Orchestra, Badara Seck, Alfie Raynar, Antonello Salis.
Da una di queste collaborazioni ne uscirà un DVD live registrato nelle due date dell’ Auditorium Parco della Musica e dell’Angelo Mai con Giovanni Gulino dei Marta sui Tubi e Ben Lamar Gay dell’accademia jazz sperimentale di Chicago.
Nel 2016 partecipano al Music and Miles– festival/tour itinerante con più di 40 date negli USA.
In questi lunghi anni la band ha sperimentato diverse formazioni live, la voce di Barbara Basia Wisniewska e il basso di Diego Pandiscia vengono accompagnati da nuovi musicisti, quali Lorenzo Tarducci, subentrati ormai da anni nel progetto. Un lavoro nato tra un tour e l’altro, con la consapevolezza di voler immortalare la formazione che on the road accompagnava in differenti periodi i fondatori del progetto.