Ianez, all’anagrafe Andrea Iannone, è un cantautore e scrittore di Vasto, Abruzzo. Nel 2012 con i Renè Golconda entra in rotazione radiofonica nazionale il brano “Eri Distratta” prodotto da Andrea Gallo e arrangiato da Gigi De Rienzo, bassista dei Napoli centrale che vanta collaborazioni di rilievo da Edoardo Bennato a Pino Daniele.
Nel 2018 Ianez esce con il romanzo “Sette foglie di oleandro” edito da Lupieditore. Il libro, catalogato come “Noir gotico urbano metafisico” ottiene consensi dalla critica aggiudicandosi diversi premi letterari e riconoscimenti.
Dopo una breve pausa dalla musica inizia una collaborazione con il bassista Lorenzo D’Annunzio e Fabio Tumini della Satellite Rec. Prende vita Ianez, il primo progetto italiano solista dell’artista.
Nel 2021 il batterista Fabio Mosca e il chitarrista Cristian di Foggia accompagnano Ianez nei live e in studio.
Dopo i primi due singoli “Siamo stati noi” e “Piscina (anche il mare si scorda di te)” esce “Figli delle sberle”, ma è con “Blu” un brano di denuncia contro la violenza sulle donne che Ianez definisce il suo personale genere musicale. Dopo “New Black” un brano distopico, che percorre le affollate strade del degrado sociale e politico e Minerva, una canzone onirica e romantica, Ianez propone: “Analisti ne abbiamo?” dove affronta con ironia e un pizzico di sarcasmo il tema attualissimo dei tuttologi da social network.
Con “Analisti ne abbiamo?” vince una serata del contest Radio Sonica live show e apre il concerto di Canarie a Largo Venue di Roma.
Il singolo “L’Addio” descrive in una immagine malinconica i sentimenti scatenati da ciò che resta di una importante storia d’amore finita, i ricordi che ci fanno chiedere come sarebbe stato per un sentimento mai del tutto smarrito. Vince le finali di zona di Sanremo rock 2023 aggiudicandosi la partecipazione alle finali nazionali presso il teatro Ariston.
A dicembre 2024 pubblica il brano “Vasca Rossa”, un racconto sulla persistenza della guerra attraverso la storia umana che ottiene un’ottima recensione su Rockit. A Maggio 2024 pubblica “Tony Pastello”, una critica alla società moderna, alla televisione e alle abitudini quotidiane che hanno definito un’intera generazione, affrontando il tema dell'idealizzazione del passato, un fenomeno che interessa sia chi ha vissuto direttamente certi periodi, sia chi li conosce solo attraverso i racconti di altri.