Gino Il Carbonaio nasce come Collettivo Musicale con l'obiettivo di esprimere la musica a 360° con la collaborazione di artisti emergenti e con la voglia di fare musica, divertendosi.
Dopo un inizio da solista, tra il pavese e il lomellino, nel 2022 nasce la band dalle ceneri dei Fiasco de Gama, dove Il Carbonaio cambia veste ma rimane sempre sé stesso.
Il nome della band è un omaggio al soprannome del papà di Matteo che purtroppo è venuto a mancare nel 2017 dopo una lunga battaglia con la S.L.A. Appunto per questo, Gino Il Carbonaio non è nient'altro che l'essenza di una persona comune che vive la sua quotidianità ed i suoi ricordi raccontandoli attraverso le canzoni. Proprio per questo, i Gino presentano la propria musica definendola “Musica per disadattati from Lomellina”.
Grazie a metafore, ironie, ma anche verità scomode, Gino esprime tutto il suo disprezzo e la sua voglia di vivere con parole semplici e pungenti unite all'energia di ritmiche rock sperimentali chiamati dalla band "rock agricolo"… ed è per questo che si autodefiniscono “gli operai del rock’n’roll”.
I membri della band hanno tantissime influenze dal rock/hard rock al grunge, dallo stoner al punk/rock, dal rock psichedelico al surf. Difficile indicare delle band, sono davvero troppe -ride-
Siamo agli inizi, come si può evidenziare dalla biografia, ma abbiamo giù avuto parecchi riscontri in giro per l’Italia sia con alcuni concerti, sia con Spotify (piattaforma online di musica) dove abbiamo fatto dei numeri davvero notevoli senza dover pagare promozioni o cose di questo tipo. Di questo siamo orgogliosi e stupiti, quindi ci viene sempre voglia di migliorarci e di continuare a fare musica. Difficile dire qual è stato il concerto più bello finora, sicuramente ognuno di esso ha avuto un valore importante per noi perché ci ha dato la possibilità di esprimerci e di conoscere persone nuove, tra cui anche tanti musicisti. Sicuramente il confrontarci in situazioni esterne al nostro posto di origine, come il Veneto o il Piemonte, ci ha permesso di crescere e avere riscontri sempre più positivi per quello che facciamo, soprattutto perché è un’ambiente differente da quello in cui siamo nati e cresciuti, cioè il pavese e il lomellino. È sempre emozionante vedere che la tua musica piace a persone che conosci e che ti seguono con passione. Ci piacerebbe avere la stessa opportunità anche qui in zona ma, molte volte, è davvero difficile.
Abbiamo già pubblicato 4 brani con anche i video ufficiali: “Serial killer”, “Due domande”, “Il rock è morto” e “Cianuro”. Sono disponibili su tutti i digital store e su Youtube. Per il 2024 ci saranno sicuro nuove uscite e speriamo, per la primavera/estate, anche l’EP ufficiale. Ci stiamo già muovendo per nuove pubblicazioni e nuove date ma ne abbiamo già tre confermate: una nel Veneto, una a Milano e una a Magenta.
ASCOLTA L’INTERVISTA CON ALEXA DAL 15 AL 17 MAGGIO 2024